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Grandi fisarmoniciste

 

 

Giuliana Soscia

Prima fisarmonicista jazz in Italia a partecipare ad un Festival dedicato alle sole donne jazziste.A quattro anni dalla fondazione del suo gruppo "Giuliana Soscia Tango 4tet", successivamente divenuto "Giuliana Soscia & Pino Jodice 4 tet" a seguito della fortunatissima collaborazione con il pianista Pino Jodice che ha dato vita alla pubblicazione di ben tre CD: "Latitango" (2008 Splash Records), "Antiche Pietre" (2009 Alfamusic/ Egea Distribution), "Il Tango da Napoli a Buenos Aires" (2010 Alfamusic / Egea Distribution) di prossima uscita, Giuliana Soscia sarà in concerto nell'ambito del prestigioso Festival di Lucca Jazz Donna, e non solo, sarà anche la prima fisarmonicista jazz a partecipare ad un festival dedicato alle sole donne jazziste. Giuliana Soscia fisarmonicista, pianista e compositrice, di formazione classica, si diploma giovanissima in pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio di musica "S.Cecilia" di Roma.Vince numerosi concorsi pianistici e intraprende subito un'intensa attività concertistica. Contemporaneamente intraprende lo studio della fisarmonica e del jazz e gli studi di etnomusicologia per approdare successivamente ad un tipo di musica più complessa come il tango, completato attraverso la contaminazione jazzistica.Nel 2001 le viene assegnato il trofeo "Sonerfisa" Premio Internazionale città di Castelfidardo come migliore fisarmonicista italiana e nel 2007 il Premio alla carriera, nel 2005 il prestigio"XXXV Premio Personalità Europea"presso il Campidoglio. Dal 1988 al 2008 è presente in vari programmi radiofonici e televisivi, in qualità di musicista e di conduttrice su RAI 1, Rai 2, nelle reti Mediaset e private d'Italia.Nel 2006 fonda il gruppo"Giuliana Soscia & Pino Jodice Quartet "col quale inizia subito un'intensissima attività concertistica presso prestigiosi festivals e teatri in Italia e all'Estero come l'Auditorium Parco della Musica di Roma, l'Iternational Accordion Festival di Castelfidardo, la Casa del Jazz di Roma, Roccella Jazz Festival, EJE European Jazz Festival di Cagliari,Festival Jazz di Villa Celimontana di Roma, Polo Jazz Festival di Caserta, Piombino Jazz Festival, Bussinjazz Festival, Lamezia Jazz Festival, l' IIC di Addis Abeba, il Teatro dell'Opera di Ankara, Villa Pignatelli e Villa Floridiana per il Ministero dei Beni Culturali Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, Teatro dei Servi di Roma, Accademia Nazionale di Danza di Roma, XXVII Festival delle città Medievali, Grado "Palazzo dei Congressi" per la filarmonica di Udine. Si esibisce inoltre come special guest con la SNJO Scottish National Jazz Orchestra presso la "Qeen's Hall" di Edinburgh, il "RSAMD"di Glasgow, il "Mac Robert Art Centre" di Stirling, il Byre Theatre di St. Andrews, in "Omaggio a Piazzolla", come special guest con la Pmjo Parco della Musica Jazz Orchestra di Roma presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma in "Viaggio di Sindbad"di Pino Jodice, come solista con le Orchestre d'Archi "Milano Classica" diretta dal M° C.Lorenz presso la Palazzina Liberty di Milano e "Rossini" diretta dal M° P.P. Ciardi.Ospite in concerto in vari programmi radiofonici "La stanza della Musica" di Radio 3,"Notturno Italiano" Radio Rai International, Radio Nazionale Turca, Radyo Odtu di Ankara, Tele Radio Stereo, Radio città Futura, Radio città Aperta, e in programmi televisivi, Uno Mattina su RAI UNO, TG2.it su RAI DUE.

 

Prof. Antonella Legramandi

Si è dedicata inizialmente allo studio della fisarmonica classica sotto la guida di Eugenia Marini. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali vincendo il 1° Premio Assoluto ad Alassio, Ancona e Livorno nel '78 e '79.Nel 1980 ha vinto il 1° Premio Assoluto al Concorso Internazionale di Stresa e nel 1981 il 1° Premio nella categoria "Concertisti" al Trofeo "L. Fancelli" di Foligno.E' stata prescelta per rappresentare l'Italia al Trofeo Mondiale di Fisarmonica tenuto a Vienna nel 1980 e a Castelfidardo nel 1981 ed in entrambi i concorsi si è classificata tra i finalisti. Ha tenuto numerosi concerti sia come solista che in formazioni da camera , tra i quali "I Concerti di Via Giulia " a Roma . E' stata invitata alla trasmissione televisiva di Rai Uno "Voglia di Musica" trasmessa dall'Accademia Chigiana di Siena.Ha collaborato con il Piccolo Teatro di Milano, sotto la regia di Strehler, partecipando come musicista in scena nell'opera "Pilade" di Pasolini e nel "La donna del mare" di Ibsen rappresentata, oltre che al Piccolo di Milano, al Teatro Argentina di Roma. e Lauro Rossi di Macerata. Si è nel frattempo diplomata in flauto al Conservatorio "G. Verdi" di Milano sotto la guida del M° Tabarelli.Ha seguito un corso biennale di jazz alla Scuola Civica di Milano partecipando con formazioni della scuola al Festival Jazz di Iseo e al Capolinea di Milano.Attualmente è docente di flauto nella scuola media ad Indirizzo Musicale di Spirano.

 

 

La fisarmonicista di Auschwitz

Esther Bejarano ha vissuto una delle pagine più inquietanti e scandalose della storia concentrazionaria. Faceva parte dell’orchestra femminile di Auschwitz-Birkenau, costretta a suonare l’accompagnamento all’olocausto. Esther Bejarano ha vissuto uno dei paradossi più turpi e scandalosi del Novecento. Una delle pagine più inquietanti e forse meno conosciute dell’apocalisse nazista. Il suo racconto fa letteralmente piangere. Questa donna minuta, sorridente, piena di passione per la vita, che ancora oggi sale sui palchi d’Europa per cantare le canzoni della resistenza e della pace insieme al gruppo rap Microphone Mafia, era la fisarmonicista dell’orchestra femminile di Auschwitz. Ha dovuto suonare, insieme ad altre quaranta prigioniere, la musica d’accompagnamento all’olocausto. Esther ricorda, con le lacrime che le scendono dalle guance, i lampi mostruosi di quell’inferno: “Succedeva pure che i comandanti del campo ci ordinassero di andare a suonare alla porta di transito dei treni con i prigionieri destinati alle camere a gas. Noi suonavamo le nostre musiche di Bach, Beethoven, Mozart, Schumann, sistemati con i nostri spartiti lungo il troncone del binario. I treni passavano carichi di uomini, donne, bambini. Sapevamo benissimo il destino che di lì a poco attendeva quei carichi di condannati. Ma quella gente, là sopra, non aveva il minimo presagio di quello che gli sarebbe accaduto e molto probabilmente avrà pensato fra sé: ‘Ma guarda un po’, non dev’essere poi così male questo luogo se ci accoglie con una musica tanto celestiale’. Di lì a poco tutta quella gente sarebbe stata annientata col gas”. La storia di Bejarano e dell’orchestra femminile di Auschwitz (raccontata anche in Italia nel libro La ragazza con la fisarmonica) è un paradigma dell’orrore, della spietatezza e della malvagità del crimine nazista. Esther non vuol sentir parlare di esclusione, di rifiuto, di respingimenti dei nuovi profughi che bussano alle porte del vecchio continente. La Bejarano è stata premiata a Berlino con il Blue Planet Award, un riconoscimento della Fondazione Ethecon (Ethic & Ökonomie) per il suo impegno pacifista e antifascista (nel 2004 ha ricevuto la medaglia Ossietzky della Lega internazionale per i diritti umani e nel 2012 la grande croce al merito della Repubblica Federale Tedesca). Ha letto, in un silenzio quasi sacrale, le pagine dei suoi ricordi dal libro pubblicato in Germania.

 

Ksenija Sidorova

Trasferitasi a Londra dalla Lettonia per studiare fisarmonica presso la prestigiosa Royal Academy of Music. Fin dagli inizi ha dimostrato un talento e una forza da non sottovalutare. Ha conseguito con ottimi risultati un diploma post-laurea, vincendo molti premi importanti e collaborando con i migliori artisti del mondo della musica classica, tra cui Nicola Benedetti, Thomas Gould e Milos Karadaglic.

 

Yvette Horner

Yvette Horner, Nata il 22 settembre 1922 a Tarbes è una fisarmonicista francese. Dopo aver vinto la Coppa del mondo della fisarmonica nel 1948, ha ottenuto il grand prix du disque di Académie Charles-Cros nel 1950 grazie ad album giardino segreto di Yvette Horner. Esso stabilisce la sua popolarità accompagnando la carovana del Tour de France undici volte. Durante la sua carriera di 70 anni Yvette Horner ha tenuto più di 2.000 concerti ed incide 150 dischi pari a 30 milioni di copie.Yvette Horner ha studiato musica presso il Conservatorio di Tarbes e poi presso il Conservatorio di Tolosa dove a 11 anni, ha vinto un 1 ° premio in pianoforte. Sua madre fu costretta ad abbandonare il suo strumento per la fisarmonica, affermando che "fisarmoniciste donne non ce n'erano.

 

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